Corretta prassi igienica per l’attività di somministrazione alimenti e bevande in occasione di feste e sagre
Le ‘manifestazioni temporanee’
Per “manifestazioni temporanee” si intendono gli eventi organizzati da privati o enti pubblici, che si svolgono, per un periodo di tempo limitato ad uno o più giorni, su aree private oppure su aree pubbliche di cui il Comune abbia concesso la disponibilità.
Anche se potrebbe non essere immediato applicare il concetto di ‘luogo di lavoro’ alle manifestazioni temporanee, queste devono – a partire dal Regolamento CE 178/02 – rispettare le norme igienico-sanitarie (così come disposto dalla normativa H.A.C.C.P.) al pari di tutte le attività dove vengono manipolati, stoccati o somministrati alimenti.
L’articolo 3 del Regolamento CE 178/02, infatti, definisce “impresa alimentare” ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti.
Per poter partecipare come operatore in una sagra di prodotti alimentari occorre – dunque – che siano rispettati i requisiti previsti dal Regolamento CE 852/2004, allegato II, capitolo III: “Requisiti applicabili alle strutture mobili e/o temporanee (quali padiglioni, chioschi di vendita, banchi di vendita autotrasportati), ai locali utilizzati principalmente come abitazione privata ma dove gli alimenti sono regolarmente preparati per essere commercializzati e ai distributori automatici”.
In questo regolamento si afferma che le strutture mobili realizzate per manifestazioni temporanee devono, tra l’altro:
- prevedere attrezzature che garantiscano una adeguata igiene degli alimenti;
- essere dotate di servizi igienici, impianti per lavarsi ed asciugarsi le mani e locali adibiti a spogliatori.
- essere dotate di superfici (per quel che riguarda le superfici con cui il cibo andrà in contatto) facili da detergere, lisce, resistenti alla corrosione e non tossiche.
- essere dotate di attrezzature che garantiscano l’instaurazione, il mantenimento ed il monitoraggio delle condizioni di temperatura richieste dai cibi.
Avendo tutti questi obblighi un carattere generico, ogni regione (provincia o comune) emana delle linee guida specifiche per ottenere le autorizzazioni sanitarie per tali manifestazioni.
In ogni caso, le regole previste dal sistema H.A.C.C.P. prevedono che coloro che effettuano operazioni di produzione, trasformazione e somministrazione di alimenti in feste di paese, sagre o eventi/manifestazioni temporanee abbiano seguito un corso H.A.C.C.P.
Autorizzazioni per le manifestazioni temporanee
Ai fini della sicurezza alimentare, per potersi tenere, queste manifestazioni hanno bisogno di una autorizzazione temporanea richiesta, di solito, all’Azienda Sanitaria competente per il territorio e – contestualmente – al comune.